#UNMINUTODILIBRI

VIDEO | #unminutodilibri con "La lupa e la fata" di Gerardo Rizzo, omaggio a una Messina bella e lontana

Frutto di un meticoloso lavoro storico, l'autore regala una storia raffinata e appassionata vestendola di giallo

La scomparsa di un notaio, che parte da casa per un affare e non fa ritorno. Un delegato di pubblica sicurezza, veneto a Messina per punizione, che si barcamena tra ipotesi di suicidio, omicidio, di sparizione volontaria, rapimento.

Dopo "Lettere da Salina", torna in libreria con "La fata e la lupa" lo scrittore messinese Gerardo Rizzo. 166 pagine dedicate a Giovanni Raffaele, storico, militante antifascista e pacifista morto a dicembre 2022, "La fata e la lupa" è frutto di un meticoloso lavoro storico di Rizzo che veste di giallo la sua opera e "regala" una storia appassionata che diventa soprattutto un atto d'amore verso la sua città, raccontano una Messina che non esiste più.

"Una città vivace, con un porto ancora attivo che ne è il fulcro, ma alle prese con una crisi economica ormai conclamata e una delinquenza diffusa. Una lotta politica accesa, che non risparmia colpi bassi. Un incontro/scontro tra due facce di un'Italia ancora giovane. Un pretesto per raccontare una città che, almeno in quella forma, non esiste più da oltre cent'anni", si legge nella quarta di copertina.

Nel video un brano del libro.


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