Cronaca

Coronavirus: parte la Fase2 ma resta il nodo cimiteri e studenti fuorisede

La nuova ordinanza del sindaco De Luca allineata alle disposizioni nazionali. La polemica sulla mancata adozione della banca dati. “L'impossibilità di controllare i flussi, lasciano fuori tante persone che avevano fatto anche il biglietto”

E’ partita dalla mezzanotte di oggi la fase2 anche a Messina ma resta il nodo cimiteri e parchi. Questa la decisione il sindaco Cateno De Luca cha deciso di allineare alle disposizioni del governo nazionale la sua ordinanza, ribadendo il concetto che da oggi ci troviamo nella fase della “libertà vigilata”. Tutto ciò che è previsto dal presidente Musumeci, che possono restringere gli ambiti previsti dal governo Conte, non è stato inserito ma posto come quesito alla prefettura e ai ministri competenti.

Il ricongiungimento con i familiari, anche per gli studenti fuorisede, non è contemplato proprio per le disposizioni del governo regionale, stroncando così le speranze di tanti che avevano anche comprato il biglietto. Il problema riguarda in particolare l'attraversamento nello Stretto (in aereo si puà arrivare) in quanto non è espressamente previsto il rientro nella propria residenza.

De Luca ha attribuito alla mancanca di un modello di controlli, che lui aveva avviato con la banca dati ma è stato stoppato, le ragioni che spingono a impedire il flusso di ritorno. “Siccome non ha voluto adottare il piano che noi avevamo avviato, il modo migliore per risolvere il problema, è non farvi rientrare”, ha detto ieri sera De Luca in diretta facebook. “Se fosse stata in vigore la mia banca dati, sareste rientrati tutti. Purtroppo è andata a finire così. Dunque non potete rientrare in Sicilia. Se ne parla , forse, dal 18 in poi”.

I cimiteri non apriranno fino a quando non arriva la risposta del ministero. “Quello che fa Catania e Palermo non mi interessa. Io li voglio aprire, ma in sicurezza. Nel frattempo abbiamo predisposto pulizia straordinaria  e sanificazione”.

Pulizia anche in alcune ville che apriranno da venerdì (Villa Dante, Castronovo, Villa Mazzini, Quasimodo e Sabin ma senza area giochi per bambini).

Attività sportive previste ma i circoli (anche quelle sportivi) restano chiusi, mentre la pesca, “a grandissima richiesta”, dice il sindaco, è consentita, “naturalmente per chi è autorizzato, ha il patentino ed è in regola”.

E' toccato all'assessore Dafne Musolino spiegare la chiusura dei circoli. “E' espressamente vietata l'apertura dei circoli e dei quei locali chiusi perchè possono portare a un rischio di assembramento. Il circolo è cosa diversa dall'attività sportiva, che è consentita laddove non ci sono rischi. Come per equitazione, corsa, pesca sportiva... Quelli che non sono consentiti sono gli sport di gruppo, ma anche la partita a tennis non è consentita perchè prevede annullamento della distanza, uno scambio”. 


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