Cronaca

Uil Fpl ancora contro l'Asp, nuovo esposto in procura

Stavolta sono i permessi retribuiti della legge 104 a scatenare l'organizzazione di Pippo Calapai che si rivolge alla magistratura

La Uil Fpl torna ad accusare l'Asp. Stavolta sull'incremento dei permessi retribuiti grazie alla legge 104. Il sindacato guidato da Pippo Calapai ha denunciato l'Asp presentando un nuovo esposto in procura

"Un diritto - si legge - che sarebbe stato negato ai dipendenti dell’azienda sanitaria. L’art. 24, comma 1, del D.L. 17/3/2020, n. 18, convertito in legge 24/4/2020, incrementa i giorni di permesso retribuiti di cui all’art. 33, comma 3, della legge 5/2/1992, n. 104 ‘di ulteriori complessive dodici giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020” ed al comma 2 specifica che “il beneficio di cui al comma 1 è riconosciuto al personale sanitario compatibilmente con le esigenze organizzative delle aziende ed enti del servizio sanitario nazionale impegnati nell’emergenza Covid-19 e del comparto sanità. “Con nota prot, n. 15497 del 18/3/2020 l’Assessorato Regionale della Salute - Dipartimento Pianificazione Strategica ha invitato le Direzioni Aziendali ad evitare di concedere gli ulteriori benefici di cui all’art. 24 del citato D.L. 18/20, nella considerazione che l’applicazione di tale disposizione recherebbe pregiudizio all’attività ed all’organizzazione dei servizi già fortemente critica in questo momento di assoluta emergenza sanitaria’, l’ASP di Messina, in ossequio alle superiori direttive assessoriali, con nota prot, n, 35123 del 19/3/2020 ha disposto che - continua la nota - per il personale medico e sanitario non si potrà dare corso alle richieste avanzate, considerando prioritarie le esigenze di servizio, durante il periodo di emergenza Covid 2019".

Le disposizioni assessoriali e la richiesta della scrivente vengono ignorate dall’Asp sino alla data del 7/4/2020 allorché con nota prot n. 43735 vengono forniti ulteriori chiarimenti che non solo disattendono, assolutamente, gli orientamenti assessoriali di cui alla nota 16444/2020 bensì, inopinatamente, vengono citati a sostegno, in modo imbarazzante, per ribadire - prosegue l'esposto - che “ l’estensione dei benefici della legge 104/92 previsti in occasione dell’attuale emergenza Covid-19 non può essere applicata al Personale Medico, Sanitario e Tecnico [i dipendenti di quest’ultimo ruolo non sono previsti dalla legge tra quelli, eventualmente, rientranti nella valutazione], dovendo dare priorità alle esigenze di servizio dettate dall’emergenza in atto, come peraltro sottolineato dall’Assessorato con nota prot, 15497 del 18/3/2020 confermata e precisata con nota prot. n. 16444 del 26/03/2020”; quest’ultima affermazione è palesemente e volutamente non vera.

L'Atto Aziendale dell’Asp di Messina - ricorda la Uil Fpl - affida ai Direttori di Struttura Complessa, ai Responsabili delle Strutture Semplici a valenza dipartimentale ed ai Responsabili delle Strutture Semplici, preposti alle diverse articolazioni organizzative aziendali, la gestione delle risorse umane, per cui compete ai suddetti dirigenti la valutazione delle esigenze organizzative di ciascuna unità operativa. L’orientamento espresso il 30/4/2020 è sopraggiunto alla scadenza della facoltà di fruizione dei permessi".  Messina Today ha richiesto una replica al direttore generale dell'Asp Paolo La Paglia che non intende rispondere alla Uil Fpl come già sottolineato in passato. 


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