Cronaca

"Addio Salvo, amico di tutti": al Duomo i funerali del poliziotto

Nel pomeriggio il Cappellano della polizia Giovanni Ferrari ha celebrato il commosso saluto all'agente in servizio alla Mobile di Reggio Calabria vittima dell'incidente a Villafranca. Commosso il ricordo dello zio, in Chiesa anche il piccolo Gabriele

Piazza Duomo all'uscita della bara di Salvatore D'Anna

Quattro colleghi ai lati della bara, il piccolo Gabriele senza più il papà, il ricordo dello zio: la morte di Salvatore D'Anna, il 39enne messinese e poliziotto della Mobile di Reggio Calabria, ha commosso la città. L'agente ha perso la vita ieri notte lungo la via Madonna del Tindari a Villafranca tirrena dove un incidente in moto l'ha portato via dall'affetto di tutti, compresi colleghi che ricordano l'amico e non soltanto l'agente.

La celebrazione eucaristica al Duomo oggi pomeriggio, la parrocchia Maria Regina degli Apostoli a Gescal era troppo piccola per i presenti, è stata celebrata dal cappellano militare della polizia di Messina Giovanni Ferrari che nell'omelia ha sottolineato che bisogna valorizzare il senso di famiglia, è questa la lezione che dobbiamo trarre dalla morte di Salvatore. "Vuoti che ognuno di noi è chiamato a riempire - ha detto il religioso - la figura del padre è insostituibile ma l'affetto può allievare la mancanza".

Lo zio ha parlato a stento per la commozione ricordando Salvatore: "Parlo anche a nome del padre. Grazie alle Autorità. Salvo era amico di tutti e lo abbiamo capito proprio in questi giorni. Con lui un rapporto particolare, amava scherzare. Ero come un fratello". Un lungo applauso ha sostenuto l'uomo in lacrime. Presenti vertici e agenti delle squadre Mobili di Messina e Reggio Calabria tra cui il questore di Messina Vito Calvino.

Salvatore D'Anna lascia agli amici un vuoto incolmabile che un maledetto incidente in moto non potrà riempire. 

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