Morto al Papardo l'infermiere Antonio Mondo, vertice per decidere sulla segnalazione all'Aifa
Si svolgerà domani, presieduta dal direttore sanitario Giuseppe Trimarchi, e servirà a valutare se dall’analisi dei dati clinici si evince un sospetto di nesso causale tra il decesso e la somministrazione del Pfizer a cui il 49enne si era sottoposto già nella primissima fase della campagna vaccinale
Una riunione urgente tra la direzione sanitaria dell’ospedale Papardo e i medici rianimatori per decidere se segnalare all’Aifa la morte di Antonio Mondo, 49 anni, infermiere dell’Irccs Piemonte, deceduto nelle prime ore di domenica mattina.
Si svolgerà domani, presieduta dal direttore sanitario Giuseppe Trimarchi, e servirà a valutare se dall’analisi dei dati clinici si evince un sospetto di nesso causale tra il decesso e la somministrazione del Pfizer a cui l’infermiere si era sottoposto già nella primissima fase della campagna vaccinale.
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Un nesso ancora tutto da accertare. E mentre molti si affrettano a chiedere rispetto per la famiglia e a non utilizzare la foto di Mondo per improvvisate campagne no-vax, altri mettono in evidenza analogie con la morte di un altro infermiere avvenuta appena venti giorni prima, amico e collega del 49enne, deceduto sempre al Papardo.
Su quest’ultimo però i medici hanno le idee già chiare. Sul caso infatti non è mai stata fatta alcuna segnalazione all’Aifa né sono stati disposti ulteriori accertamenti come l’esame autoptico.
L’uomo, infatti, secondo il direttore Trimarchi, era affetto da una vasculite, malattia estremamente rara che può avere conseguenze gravissime e i sintomi – secondo i medici che lo hanno avuto in cura - erano già evidenti prima della vaccinazione.
Diversa appare invece la situazione di Mondo, ricoverato da circa un mese. L’infermiere dopo la seconda dose di vaccino lamentava forti dolori prima alle gambe e poi in altre parti del corpo. Sottoposto a varie terapie, la situazione si è aggravata con il passare dei giorni, fino al decesso ieri nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Papardo. Lascia moglie e due figli.
I funerali sono stati annunciati per martedì 31 nella chiesa di San Giuliano alle ore 15.