Cronaca

Tre rapine in pochi giorni, Cucè: "Telecamere ed esercito per le strade della città"

Ieri l'ultimo episodio in una farmacia di Provinciale. Il presidente del terzo quartiere chiede maggiore sicurezza all'amministrazione comunale

Tre colpi in poco più di una settimana e l'incubo rapine torna in città. L'ultimo episodio ieri sera quando due malviventi, volti coperti e pistole in mano, hanno fatto irruzione nella farmacia Ingo di Provinciale, portando via il bottino.

Poco prima era toccato a un supermercato di via Salandra e a una sala scommesse di Contesse, rapinate rispettivamente il 23 e il 25 agosto.

Episodi del genere non fanno altro che diminuire la sensazione di sicurezza dei messinesi. L'allarme lo lancia il presidente della terza circoscrizione Lino Cucè, autore di una nota stampa in cui chiede l'installazione di telecamere di videosorveglianza, dopo aver manifestato solidarietà agli esercizi commerciali colpiti dai criminali.

"Desidero ricordare all’amministrazione De Luca - precisa Cucè -  quanto sia necessario il posizionamento di telecamere di sicurezza nel terzo quartiere , un bando pon/metro è stato finanziato per tale scopo e circa 150 telecamere verranno posizionate nella città di Messina sono sicuro che il popoloso e commerciale rione di Provinciale non sarà dimenticato".

Cucè propone anche l'eventuale impiego dell'esercito per affiancare le forze dell'ordine nelle attività di prevenzione. "L'onorevole Matilde Siracusano aveva portato in parlamento, in merito al
problema della sicurezza che attanaglia la città di Messina,  un emendamento al decreto sicurezza bis per strade sicure che avrebbe potuto vedere la presenza dell’esercito per il controllo ed il
presidio del territorio cosi come accade in altre città d’Italia sgravando cosi le forze di polizia locali che si sarebbero potute dedicare all’attività di prevenzione.Ricordo  che la qualità della vita della città si misura anche nei temi di sicurezza e vivibilità e per quanto riguarda Messina siamo ancora molto lontani".


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