Cronaca

Risanamento, Scurria in aula: "Mai come adesso tanti fondi da utilizzare, ma occorre saperli gestire"

In commissione Urbanistica il presidente di Arisme ha riassunto i principali interventi sulla questione baraccopoli. A Camaro Sottomontagna restano 23 famiglie a cui dare una nuova casa. Massima attenzione all'amianto di Fondo Fucile. I consiglieri invocano il dialogo con il prefetto

Il Risanamento continua a camminare sulle proprie gambe, nonostante le dimissioni del sindaco De Luca e dell'intera giunta. Non potrebbe essere altrimenti, visto che a tenere in mano il timone è il prefetto Cosima Di Stani, in veste di commissario straordinario nominato dal governo lo scorso giugno. In ordine di tempo l'ultima baraccopoli su cui si sono accesi i riflettori è Fondo Fucile con la consegna dei lavori di demolizione avvenuta appena una settimana fa. Ma si attende una svolta anche per Camaro Sottomontagna, divenuta una vera e propria bomba ecologica visti gli incendi che quasi a cadenza quotidiana inceneriscono quintali di spazzatura lasciata all'interno delle casette abbandonate.

Sulla questione questa mattina si è fatto il punto della situazione a Palazzo Zanca. Ai lavori della sesta commissione, coordinata dal consigliere Biagio Bonfiglio, è intervenuto il presidente di Arisme Marcello Scurria. L'Aula, soprattutto tramite le parole del capogruppo di Fratelli d'Italia Libero Gioveni, ha innanzitutto stigmatizzato il mancato dialogo sul tema con il prefetto Di Stani, più volte invitato a partecipare ad una seduta e relazionare su quanto finora fatto. Ma al momento non è mai arrivato un feedback.

L'obiettivo, così come sottolineato dallo stesso Scurria, è individuare la strategia giusta per far funzionare alla perfezione la macchina che porterà alla definitiva riqualificazione. "Mai come adesso - ha detto il numero uno di Arisme - c'è abbondanza di fondi. Dai 100 milioni concessi dal governo si passa alle altre risorse ottenute dall'amministrazione comunale. Adesso va tutto messo a sistema per trovare il modo più veloce per utilizzare questi fondi".

Arisme sta procedendo con le ultime assegnazioni di nuovi alloggi agli abitanti di Camaro Sottomontagna. "Restano 23 famiglie da far traslocare - ha spiegato Scurria - abbiamo proceduto a stilare una graduatoria provvisoria e stiamo lavorando per reperire nuove case. Stesso discorso per il rione Catanoso dove una ventina di baracche insistono a ridosso del torrente. Poi si procederà alla rigenerazione urbana mentre a Fondo Fucile,Fondo Saccà e rione Taormina è prevista la costruzione di nuovi alloggi".

Al momento incombe l'emergenza sanitaria. Le aree da sbaraccare sono colme di rifiuti e amianto e i lavori devono necessariamente avvenire con tutte le precauzioni del caso. Da qui la richiesta del consigliere Salvatore Sorbello di recintare fin da subito le aree in cui agiranno le ruspe per evitare il nascere di ulteriori discariche. Stessa attenzione per il distacco delle utenze, a Fondo Fucile Amam sta intervenendo per disabilitare le condotte idriche, mentre il consigliere Cristina Cannistrà ha ricordato quanto avvenuto a Fondo Saccà dove alcune abitazioni si sono praticamente allagate.

Al termine, il presidente della commissione, Biagio Bonfiglio, ha sollecitato di tenere in considerazione la ricaduta urbanistica che gli interventi di riqualificazione avranno su tutto il territorio, argomento che interessa strettamente il consiglio comunale.