Cronaca

La storia di Graziella Campagna diventa un fumetto

Presentata al PalaCultura la graphic novel realizzata dagli studenti del Liceo Artistico Basile con la collaborazione di docenti e professionisti come Lelio Bonaccorso: “Così è possibile raccontare qualcosa di complesso in maniera molto semplice”

La vita, la storia, di Graziella Campagna - raccontata ai giovani con il loro linguaggio. Dopo essere stata portata sul piccolo schermo col film tv La Vita Rubata, la storia di Graziella è stata impressa sulle pagine di un fumetto, una graphic novel, realizzata dagli studenti del liceo artistico “Basile” di Messina e presentato al PalaCultura proprio in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie alla presenza del sottosegretario all’istruzione Barbara Floridia. “La memoria – ha detto - è un dovere oltre che un diritto per ciascuno di noi. Questo si insegna essenzialmente a scuola e si deve coltivare anche utilizzando linguaggi diversi, quello dei fumetti così come il linguaggio della musica. Il linguaggio delle immagini è importante e fa sì che la memoria possa restare impressa nei confronti dei ragazzi”.

Il progetto, ideato e coordinato da Michela De Domenico, ha avuto come obiettivo quello di veicolare temi dal forte impatto sociale. I ragazzi hanno potuto lavorare con professionisti del settore, come Lelio Bonaccorso, fumettista di fama nazionale.

“Con i fumetti si può raccontare qualcosa di complesso in maniera molto semplice – ha spiegato Bonaccorso - soprattutto all'estero è una prassi mentre qui da noi è una cosa che è arrivata negli ultimi anni ma che trova sempre più spazio soprattutto nelle scuole, con grandissima efficacia. È importante che si comprenda il valore delle storie e come il fumetto può veicolare dei concetti molto complessi, l'immigrazione o la Shoah piuttosto che la mafia, in maniera semplice”.  


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