Cronaca

Toto Costruzioni: “Lavori al Viadotto? Non è vero che si fermano", la Uil: "L'azienda smentisce se stessa"

Botta e risposta tra l'impresa e il sindacato dopo la notizia circolata ieri sullo stop al cantiere. "Agli operai comunicato che da lunedì 14 novembre si dovranno fermare a casa. Tutto il resto sono solamente chiacchere"

"I lavori al viadotto Ritiro, infatti, non si sono fermati e non si fermano, il personale impegnato sul cantiere sta proseguendo, ove possibile, con le lavorazioni per completare l’opera. Si specifica che gli operai impiegati sul progetto sono 47 e non 100, e sono attualmente impegnati su tutti i fronti in cui al momento la Toto ha possibilità di operare. Il resto del personale viene impiegato in servizio in base alle esigenze operative del cantiere".

Toto Costruzioni Generali smentisce la Uil di Messina che con una nota ha annunciato il blocco dei lavori e le difficoltà della holding.

"L’azienda non ha mai comunicato ai sindacati il fermo, ma unicamente l’esigenza di programmare e quindi avviare nei prossimi mesi, in base ai programmi di cantiere, procedure di licenziamento collettivo, il tutto secondo quanto previsto dalle norme di Legge. Si precisa infatti che alla data odierna il progetto ha raggiunto un avanzamento complessivo del 92%", è la posizione della società a cui ha fatto seguito la controreplica del sindacato.

“Prendiamo atto della clamorosa retromarcia, a nostro avviso solo dialettica, messa in atto in queste ore dalla Toto Costruzioni che fa seguito all’esplosione e all’enorme clamore mediatico della vicenda - scrivono segretario generale Uil Messina Ivan Tripodi e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Messina-Palermo - Onde evitare equivoci riguardo la nostra precisa segnalazione, desideriamo evidenziare che il fermo delle lavorazioni presso il Viadotto Ritiro è stato formalmente comunicato durante una riunione, svoltasi venerdì scorso alle ore 17.30 in modalità online su piattaforma Microsoft Teams, dal dott. Daniele Vitale, Direttore HR della Toto Costruzioni Generali, vale a dire uno dei top manager dell’azienda. Pertanto, desideriamo sgombrare il campo da qualsivoglia tentativo di confondere le acque ed avvelenare i pozzi al fine, da parte della Toto Costruzioni, di correre ai ripari riguardo una vicenda che sta indignando profondamente la città e l’opinione pubblica messinese”.

“Appare chiaro che la Toto Costruzione sta clamorosamente smentendo se stessa e delegittimando pubblicamente i suoi massimi esponenti aziendali - continua la Uil - In tal senso, non solo confermiamo quanto ci è stato comunicato in merito alle difficoltà economiche della Toto causate, sic et simpliciter, dalla revoca della concessione dell’autostrada dei Parchi (A24 e A25), ma, a seguito di una capillare consultazione dei nostri delegati e dei lavoratori impegnati presso il Viadotto Ritiro, intendiamo ribadire i fatti e comunicare che i sigg. Giampiero Scannella e Vincenzo Puteri, responsabili del cantiere messinese, hanno “notificato” agli operai che da lunedì 14 novembre si dovranno fermare a casa, a fronte della garanzia del pagamento dello stipendio. E’ già questa modalità è alquanto strana e bizzarra…. Pertanto, tutto il resto sono solamente chiacchere e oggettivamente anche la replica della Toto Costruzioni è assolutamente ambigua e biforcuta poiché giocando con le parole, non viene chiarita fino in fondo la volontà di proseguire i lavori per avviarsi verso la conclusione di un'opera che sta mettendo a dura prova la sopportazione dei messinesi. E’ opportuno evidenziare che la comunicazione di fermo dei lavori riguardava tutti gli appalti in essere, nessuno escluso, nel territorio nazionale. Prendiamo atto che la Toto Costruzioni si sta assumendo la responsabilità di un vulnus pesante sul tema delle relazioni sindacali ed industriali che ci preoccupa enormemente. Ribadiamo, infine, che non ci fermeremo e andremo fino in fondo per salvaguardare i lavoratori e per evitare che si realizzi l’ennesima tragica incompiuta”.