Cronaca

Tornano a sfregiare la sede di Rifondazione comunista, i segretari: "Fascisti come ladri nella notte"

A marzo il primo atto vandalico, nuovamente colpita la saracinesca d'ingresso dei locali di via Santa Marta. Dura presa di posizione dei coordinatori

Lo sfregio alla sede di Rifondazione comunista

I vandali tornano a colpire la sede del circolo Peppino Impastato di Rifondazione comunista in via Santa Marta 165. Ignoti hanno sfregiato nella notte con un simbolo fallico e una scritta la saracinesca della sede come già avvenuto nel marzo scorso.

Nicolò Martinelli, responsabile nazionale antifascismo Giovani Comunisti/e, Giada Galletta, del coordinamento nazionale Giovani Comunisti/e e Antonio Currò, segretario del circolo Prc "Peppino Impastato" dicono: "Come ladri nella notte i fascisti prendono ancora di mira uno dei nostri spazi, dove, oltre alle attività politiche del Prc e dei Giovani Comunisti/e, si svolgono pratiche di mutualismo e cultura, quali lo sportello di Unione Inquilini, il circolo di scacchi e la biblioteca di cultura russa, cercando di mettere insieme, socialità, cultura, sport e attività politica. L'atto infame è con ogni evidenza portato a termine da balordi che col territorio hanno poco o nulla a che fare ed a cui evidentemente dà noia un presidio di tenuta democratica in città. Se qualcuno pensa di fermarci o intimidirci, ha sbagliato i suoi calcoli. Andremo avanti ancora con maggiore forza e convinzione per costruire a Messina e in tutto il Paese l'alternativa di cui oggi c'è bisogno".

Il movimento Cambiamo Messina dal Basso ha solidarizzato con gli esponenti del circolo Peppino Impastato. 


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