Economia

Tari 2020 per le aziende, il Consiglio vuole votare la riduzione

Diciotto esponenti politici hanno richiesto all'amministrazione comunale di abbattere le tariffe della tassa sui rifiuti per le attività commerciali e posticipare la prima rata

Crisi economica dovuta all'emergenza covid. Per venire incontro alle esigenze delle aziende diciotto consiglieri comunali hanno richiesto alla giunta di rimodulare il Piano tariffario della Tari, la tassa del servizio rifiuti. A firmare l'istanza Bonfiglio Biagio, La Fauci Giandomenico, La Tona Piero, Serra Salvatore, Interdonato Antonino, Pergolizzi Sebastiano, Rizzo Massimo Rotolo Daria, Di Leo Alessandro, Parisi Pierluigi, Pagano Francesco, Cipolla Francesco, Giannetto Serena, Bramanti Placido, Scavello Giovanni, Caruso Giovanni, Gioveni Libero e Sorbello Salvatore.

"Le attività commerciali e le aziende che non hanno potuto svolgere la loro attività, non hanno prodotto conseguentemente rifiuti, questo potrebbe aver determinato un risparmio nei costi di gestione da parte di Messina Servizi - sottolineano gli esponenti politici - considerato che il perdurare di alcuni mesi di chiusura totale degli esercizi commerciali e delle piccole attività imprenditoriali ha provocato importanti ripercussioni economiche, in un contesto già fortemente in difficoltà anche prima della crisi Covid, nella gestione delle attività commerciali". Il decreto del 26 aprile 2020 ha avviato la Fase 2 che potrebbe consentire la riapertura graduale di alcune attività nel rispetto del “distanziamento sociale” e dell’utilizzo di dispositivi individuali di protezione. I consiglieri chiedono, compatibilmente con l’equilibrio di bilancio dell’azienda, di ridurre l’importo della Tari per l’anno in corso per quelle attività obbligate alla chiusura temporanea. Gli scriventi chiedono che dall’importo complessivo previsto per ciascuna attività imprenditoriale siano decurtati per intero gli importi relativi alle mensilità di totale chiusura e di posporre il pagamento della prima rata a ottobre. In caso di accoglimento della richiesta in giunta l'atto dovrà poi essere votato in Consiglio comunale. 


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