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“Mafie tra continuità e mutamento", convegno Unime sulle sfide contro la criminalità organizzata

Si intitola “Mafie tra continuità e mutamento: analisi, esperienze, narrative” il convegno  Unime in programma il 27 e 28 settembre nell’Aula Magna del Rettorato.

Da ambiti disciplinari e settoriali diversi, si affronterà il tema delle mafie in relazione ai processi di trasformazione e agli elementi di continuità che le caratterizzano. L’assunzione di forme organizzative più flessibili, di modelli d’azione più complessi e multiformi, la relazione dinamica con l’ambiente esterno, sono solo alcuni dei meccanismi con cui le mafie si relazionano ai più generali processi di mutamento esterno. In che misura modelli di analisi e rappresentazione del fenomeno mafioso accompagnano questi mutamenti? Quali sono le risorse che facilitano i meccanismi di riproduzione mafiosa nel tempo e nello spazio? Quali le relazioni tra consorterie mafiose tradizionali e le cosiddette “nuove mafie”? Quali sfide, in sintesi, si presentano oggi nella lotta alla criminalità organizzata? Queste ed altre sono le domande a cui il convegno cercherà di dare risposta.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di ricerca MessCa: “Mafia-type organised crime in the Province of Messina” (H2020 MSCA-IF-2018 GA799865), di cui è responsabile scientifico la dott.ssa Rossella Merlino (Bangor University-U.K.) sotto la supervision del prof. Luigi Chiara presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università di Messina, e finanziato della European Research Executive Agency (REA) della Commissione Europea.

Dopo i saluti istituzionali del rettore dell’Università di Messina, professor Salvatore Cuzzocrea, e del direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche, professor Mario Pio Calogero, introdurrà i lavori il professor Luigi Chiara. Al convegno interverranno magistrati, rappresentanti delle istituzioni, giornalisti e studiosi provenienti da diversi atenei italiani e stranieri.


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