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Festa di San Placido e Compagni Martiri, tutte le celebrazioni religiose

Al via ai festeggiamenti in città  per San Placido,  il monaco benedettino che il 5 ottobre del 541 subì  il martirio a Messina insieme ai suoi fratelli ed ai suoi monaci nei pressi del monastero da lui fondato qualche anno prima nell'area oggi occupata dalla prefettura e dalla Chiesa di San Giovanni di Malta. Qui dal 1588 sono conservate le sue reliquie trovate per caso durante la ricostruzione della Chiesa  la cui autenticità fu confermata da papa Sisto V, da annoverare anche la nascita di una prodigiosa fonte che ancora oggi arriva  dal sottosuolo.

Nonostante l'emergenza covid,  per la festa di San Placido e Compagni Martiri, Compatroni dell'Arcidiocesi e della Città, è stato messo sù dal dal rettore monsignor  Angelo Oteri, in sinergia con l'Arciconfraternita Compagnia di San Placido e l'Associazione Aura, un corposo programma religioso,  che culminerà con la Messa Solenne della Memoria del Martirio in cui il sindaco Cateno De Luca offrirà al Santo un cero in ricordo del 275° anniversario della fine della terribile peste del 1743 – 1745.

Si  partirà venerdì 2 ottobre alle ore 17,30 con il consueto triduo che vedrà alternarsi fino a domenica 4 ottobre ben tre sacerdoti: l'orionino don Natale Fiorentino direttore dell'Istituto Don Orione e parroco del Santuario della Consolata, monsignor Alessandro Lo Nardo Rettore del Seminario Arcivescovile e Don Salvatore Alessandrà Rettore della Chiesa dello Spirito Santo.

La giornata solenne di lunedì 5 ottobre si aprirà alle ore 11 con la Santa Messa presieduta dal rettore monsignor Angelo Oteri e alle 12  Solenne Supplica ai Santi Martiri Messinesi. Nel pomeriggio la solenne concelebrazione eucaristica si svolgerà alle ore 18 nella vicina chiesa parrocchiale di San Giuliano, per gentile concessione dei Frati Minori Conventuali, per permettere in piena sicurezza di far partecipare più persone possibili. La solenne concelebrazione sarà presieduta dal francescano Padre Tonino Bono O.F.M.

Come da antica tradizione messinese, dopo la festa si svolgono il giorno dopo le Quarant'ore di Adorazione Eucaristica semplificate nell'esposizione del SS. Sacramento nella Chiesa di San Govanni di Malta martedì 6 in maniera continuata dalle ore 10 alle 18. La giornata si concluderà con la preghiera dei Vespri e la Santa Messa. Questa giornata è anche dedicata ai più bisognosi con raccolta straordinaria di alimenti che possono essere lasciati in chiesa.

Ma quest'anno vi è spazio anche per alcune particolari novità. Intanto la vigilia della festa, domenica 4 ottobre, alle ore 18 a San Giovanni di Malta si terrà il primo raduno di tutti coloro che hanno il privilegio di chiamarsi Placido, anche con il diminutivo Dino, e Flavia. Ai partecipanti al primo raduno verrà consegnata dall'Arciconfraternita di San Placido una preziosa pergamena ricordo. Altra novità sarà la possibilità di ritirare nei giorni dei festeggiamenti i particolari biscotti “Lingue di San Placido” realizzati dal maestro pasticcere Placido dell'Acqua a ricordo della lingua del Santo Martire tagliata dai pirati nel corso delle tremende torture. Si narra che San Placido anche senza lingua continuò a pregare e consolare i propri compagni di martirio. Altresì come da tradizione si potrà ritirare anche l'Acqua di San Placido che sgorga prodigiosamente dal sottosuolo della chiesa dal 4 agosto 1588, dal punto preciso del ritrovamento delle Sante Reliquie.


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