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Di mano in mano: la scrittura di Luigi La Rosa incontra la pittura di Simone Caliò

La bellezza sarà la regina dell’evento  in programma venerdì 21 agosto alla tenuta Rasocolmo dove lo scrittore Luigi La Rosa presenterà  gli acquerelli di Simone Caliò e quest’ultimo con  gli occhi del pittore condurrà il pubblico tra le pagine de "L'uomo senza inverno" di Luigi La Rosa. Madrine dell’iniziativa Eliana Camaioni e Mariateresa Zagone . Si partirà  con il vernissage alle 19  per poi dare spazio alle degustazioni alle 20,30.

Gustave Caillebotte è il protagonista del libro di Luigi La Rosa,  Caillebotte  già da ragazzino resta affascinato dal quadro "Le déjeuner sur l' herbe" che lo appassiona in maniera totale. Comincia a dipingere incarnando una rivolta che prenderà il nome di "Impressionismo". Tra conflitti familiari e i limiti della società borghese ottocentesca cresce il suo amore per l’arte e per i corpi maschili, oggetto di molte delle sue tele più belle. Questo dissidio tra i propri desideri segreti e le costrizioni esterne si insinua in ogni pennellata, rendendo i suoi lavori intensi e modernissimi. Ma la parabola di Gustave Caillebotte racchiude molto di più: oltre a progettare velieri fu uno dei più importanti collezionisti del suo tempo, il mecenate generoso di artisti immensi come Monet, Renoir, Degas, Morisot e parecchi altri, che devono a lui più di quanto la cultura ufficiale abbia tramandato. 

La mostra D’Istanti di Simone Caliò è invece costituita da una serie di acquerelli, una ventina di carte circa, tutte realizzate fra il 2019 e i primi mesi del 2020, in cui "...il colore, come la gioia, esplode fragorosamente. Le opere di Caliò hanno un’indole festosa, sono un inno privo di sovrastrutture che gratifica i sensi e lo spirito, un hic et nunc". Costo evento più degustazione 25 euro.
 


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