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“Medicina e Farmacia dal 1497 al 1830”, esposizione bibliografica alla scoperta della storia della medicina

Malattie dolore e sofferenza hanno da sempre caratterizzato la storia dell’umanità, accompagnati dal continuo tentativo dell’uomo di sconfiggerle attraverso la sperimentazione di cure e la conoscenza del corpo umano. Tra i rimedi terapeutici figura un  minerale molto diffuso nel messinese: l’allume. L’evoluzione del pensiero in ambito sanitario, soprattutto per patologie e trattamenti terapeutici,però, è ancora oggi una frontiera aperta e, pur se a piccoli e grandi passi si sono ottenute importanti vittorie, il cammino per la sconfitta di alcune patologie è ancora irto di ostacoli.  Le pubblicazioni sull'argomento  hanno attraversato i secoli e costituiscono oggi beni bibliografici di inestimabile valore custoditi nelle biblioteche più importanti a livello mondiale.

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Mibac anche per l’edizione 2019, la Biblioteca regionale di Messina,  inaugurerà un’esposizione bibliografica titolata:”Medicina e Farmacia dal 1497 al 1830 nel prezioso patrimonio dei Fondi Antichi della Biblioteca Regionale “Giacomo Longo”.

L’iniziativa culturale si aprirà il 21 settembre , alle ore 17, presso la Sala Lettura della Biblioteca con la presentazione del catalogo “Medicina e Farmacia nelle raccolte della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina (1497 – 1830)”, curato dalla dottoressa Maria Teresa Rodriquez, già dirigente responsabile di questo Istituto, con note di presentazione a cura del presidente dell’Ordine dei medici di Messina, il dottor Giacomo Caudo e del presidente della “Fondazione Crimi”, il dottor Rocco Crimi, e schede catalografiche  redatte dai dipendenti regionali, il dottor Luigi Sturniolo e la dottoressa Carmen Puglisi, arricchite da brevi note  bio-bibliografiche. Introducono il testo tre saggi dei professori Rosamaria Alibrandi, Giuseppe Lipari e Rosario Moscheo.

Il dirigente responsabile della Biblioteca regionale, la dottoressa Tommasa Siragusa,dopo i saluti istituzionali, introdurrà la presentazione del testo fungendo da moderatore, e parteciperanno alla stessa a vario titolo: la dottoressa Maria Teresa Rodriquez, curatrice del catalogo – che si avvarrà anche di immagini in proiezione - il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Messina, il dottor Sergio Papisca, il vicepresidente dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Messina, il professor  Renato Palmieri, e un rappresentate della “Fondazione Crimi” di Galati Mamertino (Messina), intervenendo con brevi contributi all’iniziativa culturale stessa, che si svolgerà sotto l’egida dei predetti Ordini e Fondazione. Presenzierà l’editore.

Seguirà l’inaugurazione della mostra tematica presso il salone eventi della stessa Biblioteca. I volumi in esposizione, a stampa e manoscritti, presenti nel catalogo suddetto e ordinati cronologicamente seguendo l’evoluzione della storia della medicina, della farmacologia e della botanica farmacologica in quei secoli, sono opera di eminenti scienziati, quali, e solo a titolo esemplificativo, Ippocrate, Avicenna  e Galeno. Moltissimi sono legati alla storia della stessa città peloritana. Si segnala, ad esempio Giovanni Battista Cortesi, con la sua  “Pharmacopoeia seu Antidotarium Messanense” del 1629 e, inoltre, “Hortus Messanensis”, una pubblicazione del 1640 del famoso botanico e medico Pietro Castelli, fondatore dell’attuale Orto Botanico, a lui titolato dopo la sua morte.

Dopo la giornata inaugurale, sarà possibile, poi, visitare la mostra delle rare e importanti pubblicazioni, dal 23 settembre al 4  ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13. Previste aperture straordinarie: domenica 22 settembre e sabato 5 ottobre e, ancora, domenica 6 ottobre, dalle ore 17 alle 20.


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