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Notte dei ricercatori Unime, mare protagonista del progetto "Sea in Shell”

Anche l'Università di Messina aderirà alla Notte dei ricercatori  promossa dalla Commissione Europea. Unime protagonista, venerdì 24 settembre dalle 16 alle 23,  con il progetto "Sea in Shell” teso a rendere note tutte le attività di ricerca legate al mare condotte nell'Ateneo.

Due le location coinvolte: il Campus di Scienze a Papardo e il Parco Horcynus Orca a Torre Faro, dove si terranno esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.

"Nel nostro territorio il mare ha un'importanza rilevante in vari campi della vita quotidiana- si legge nel sito Unime-  perché lo stretto di Messina è un luogo unico per le sue peculiarità. Gran parte del lavoro dei ricercatori Unimeè legato al mare, con studi che interessano molte aree scientifiche, come biologia, chimica, fisica, ingegneria, geologia, climatologia, medicina, salute, scienze ambientali, letteratura, storia, archeologia , diritto, economia, geografia politica, ecc. L'obiettivo del progetto è quindi quello di illustrare con chiarezza il ruolo del Mare come importante cornice ambientale, come fonte di energia, come snodo commerciale ed economico, come oggetto di numerose opere letterarie e come via, attraverso cui migranti e rifugiati potrebbe raggiungere altri paesi. L'idea principale è quindi quella di mostrare al pubblico come i ricercatori Unime, studiando un ambiente così unico, siano in grado di produrre progresso e benefici per tutti i cittadini".


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