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“Rime Peloritane” alla Biblioteca regionale con la silloge poetica di Cattino

Appuntamento venerdì 10 dicembre, alle ore 17 alla Biblioteca regionale universitaria “Giacomo Longo” di Messina, per la presentazione di “Rime Peloritane”. Silloge poetica del messinese Antonio Cattino, IX volume della collana Florilegio del Cenacolo Culturale Hortus Animae, con introduzione del professore  G. Rando e conclusioni della scrittrice e poeta M. G. Genovese.

L'iniziativa culturale, che si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, si aprirà con i saluti istituzionali e l'introduzione della direttrice della Biblioteca Regionale, dottoressa Tommasa Siragusa, alla quale seguiranno i contributi del professor Giuseppe Rando, già ordinario di Letteratura italiana Unime e della dottoressa Maria Grazia Genovese, presidente del Cenacolo Culturale "Hortus Animae". Interverrà l'Ingegnere Enzo Colavecchio componente del Direttivo Regionale Lega Ambiente Sicilia e socio del Circolo Lega Ambiente dei Peloritani. Sarà presente l'Autore.

Durante l'incontro, saranno rese letture tratte dal testo - suddiviso in sei compiute sezioni - che, cucito sui sogni e sentimenti personali dell'autore e sulle crude tematiche politico-sociali, specchio dell'animo sensibile del messinese Antonio Cattino, spronerà gli astanti alla riflessione, e, alla chiusura dei lavori, a un proficuo confronto. Liriche intimiste, intrise di stupore verso il mistero dell'Universo, e a sfondo civile e di denuncia, odi alla Terra di Sicilia e alla Città peloritana, anche di taglio epico… con una cifra sempre personale di impegno e grande dignità e toni ora sommessi, ora accorati o veementi, sovente intrisi di indomito ardore. In ogni caso la dimensione della Sua ispirazione è sempre solidale e la forza etica supporta i versi rendendoli atti a stimolare una coscienza identitaria.

Antonio Cattino, vice presidente del Cenacolo culturale "Hortus Animae", scrive in Lingua Italiana, Siciliana e in Dialetto Messinese. Segue i maggiori poeti siciliani che scrivono in lingua madre, studia il Siciliano nei suoi scrittori e poeti del passato. Punti di riferimento contemporanei per il dialetto messinese sono le compiante poetesse Maria Costa e Iolanda Insana, con specifico riguardo alle tematiche sociali, mentre per la lingua poetica siciliana i suoi riferimenti sono Giovanni Meli ed il contemporaneo, poeta e filologo Salvatore Camilleri, recentemente scomparso.

Notevole la Sua produzione letteraria poetica, accolta positivamente dalla critica e dal pubblico. Inoltre, insieme al regista e artista multidisciplinare Antonello Irrera, ha dato vita alla sceneggiatura per un lungometraggio su Colapesce,ampiamente tratto dal proprio racconto Cola 'U Pisci, la cui presentazione è stata trasmessa su RAI 3 Sicilia. Cattino che da sempre ha carpito l'attenzione della stampa locale e non solo, vanta al Suo attivo numerosi importanti riconoscimenti e premi. Il poeta Cattino, che ha fatto di "penna e calamaio" l'arma bianca per colpire a "suon di versi" il lettore e risvegliarne i moti, frequentemente sopiti, dell'animo di fronte alle tante sofferenze e ingiustizie, nato il 10 dicembre 1948, festeggerà nel modo più consono ad uno scrittore la ricorrenza del suo compleanno.


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