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Settimana nazionale della Protezione civile: si parte

Prende il via oggi, lunedì 10, alle ore 9,08, l’esercitazione di Protezione Civile “Messina Risk Sis.Ma. 2022”, giunta alla XI edizione, che quest’anno si inquadra nella Settimana nazionale della Protezione civile promossa dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e che prevede gli interventi di emergenza a seguito di un terremoto e successiva onda di maremoto.

L’evento, in programma a Messina sino a sabato 15, è promosso dal Sindaco Federico Basile, su iniziativa dell’Assessore alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli e dell’esperto delle attività di Protezione Civile Antonio Rizzo, che segue la direzione ed il coordinamento delle esercitazioni dal 2010. “Messina Risk Sis.ma. 2022” si svolgerà in collaborazione con la Prefettura di Messina, i Dipartimenti Nazionale e Regionale della Protezione Civile, l’Università degli Studi di Messina, la Città Metropolitana di Messina, i Distretti Scolastici 28 e 29 e l’Ufficio VIII ambito territoriale di Messina, l’Asp 5, l’Ufficio Commissariale per l’emergenza Covid, il Sues Centrale operativa 118, le Aziende ospedaliere Policlinico Martino, Piemonte Irccs , Papardo, il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Messina e le cliniche private, le Istituzioni territoriali Brigata Meccanizzata Aosta, la Marina Militare di Messina supporto logistico (Marisuplog ), l’Arsenale Militare di Messina (Agenzia Industrie Difesa), Rfi Rete Ferroviaria Italiana Gruppo FS, il Museo Regionale Interdisciplinare di Messina, l’Azienda Asp 5 Dipartimento salute Mentale Centro diurno Camelot, gli Ordini Professionali degli Ingegneri, dei Geologi, degli Architetti ed i Collegi professionali e le Associazioni di Volontariato sia del settore sanitario che logistico.

Tra gli Enti che collaborano l’Atmparteciperà con la fornitura di autobus sia come ambulanza per il trasporto di massa di feriti che per i collegamenti con le strutture sanitarie. L’iniziativa si inquadra nella campagna delle Nazioni Unite Unisdr “Making Cities Resilient” e nei relativi dieci punti essenziali del Protocollo di Sendai. Le priorità d’azione del processo complessivo di pianificazione del rischio di disastri devono contribuire ad un continuo accrescimento della consapevolezza dei rischi territoriali e della resilienza territoriale. L’esercitazione prevede un terremoto simulato nell’area sismica dello Stretto di Messina classificata come un’emergenza di tipo C (D.Lgs. N. 1 del 2 gennaio 2018 “Codice della Protezione Civile”) con magnitudo (M) Richter 6.3 ed intensità IX grado della scala mercalli (MCS) che, per intensità ed estensione, deve essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari. Nel tempo più breve possibile, dopo il sisma, l’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) comunica al DPC (Dipartimento della Protezione Civile Nazionale) i parametri dell’evento (comunicazione virtuale per l’esercitazione) in termini di localizzazione, magnitudo e profondità dell’ipocentro. Lo scopo dell’esercitazione è quello di determinare e verificare, attraverso l’omogeneizzazione di procedure e linguaggi, l’impiego coordinato delle singole componenti e strutture operative, e nelle attivazioni previste si terrà conto della vulnerabilità degli edifici, delle infrastrutture e delle reti di erogazione dei servizi essenziali.


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