Politica

De Luca alla giunta Accorinti: "Scarsi e mistificatori", Signorino: "Si loda e s'imbroda, sempre più solo"

Nel salone delle Bandiere a Palazzo Zanca - come annunciato - l'ex amministrazione comunale non si presenta al confronto fissato dal sindaco che li attacca di non aver cambiato nulla al Comune. La replica del docente universitario

Il sindaco De Luca al confronto disertato dalla giunta Accorinti

Confronto non ci doveva essere e confronto non c'è stato. Almeno per la giunta Accorinti che aveva annunciato da settimane l'intenzione di disertare. Lo stesso ex sindaco aveva spiegato i motivi in un video.

Il sindaco Cateno De Luca nel Salone delle Bandiere, da solo, ha parlato a ruota libera contro gli ex amministratori. Accuse già sentite in campagna elettorale e ripetute da mesi. "Scarsi e mistificatori" gli aggettivi usati dal primo cittadino contro i predecessori ricordando la bocciatura alle elezioni 2018 dell'uscente Renato Accorinti, definito geniale il libro degli ex consiglieri Nina Lo Presti e Gino Sturniolo "Assolto per non aver compreso il fatto", che Accorinti ha coltivato la sua ideologia senza occuparsi di Messina e che d'ora in avanti non avranno più titolo a parlare. "Sono tornati a fare il lavoro di prima - ha sottolineato - perché non hanno saputo amministrare, vi avevo dato la possibilità di confrontarvi ma avete rifiutato, noi abbiamo smontato la mentalità al Comune dove ognuno gestiva un pezzo di amministrazione e conosceva i segreti degli altri in modo da tirare avanti, con noi non è più così". 

Poi spazio agli attacchi ai dirigenti sui calcoli delle indennità di risultato senza raggiugimento di obiettivi, ad alcuni dipendenti che continuano a rubare lo stipendio. "Un dirigente di sabato e domenica non lo trovavi neppure a Chi lo ha visto - ha dichiarato De Luca - e tra loro c'erano pure raccomandati dalla politica e ignoranti, io alla giunta Accorinti avrei voluto dire queste cose ma hanno rifiutato il confronto, perché non avete fatto voi quello che sto facendo io al Comune? Già Messina comincia a diventare protagonista e abbiamo ancora tanto da fare".

Sui social la replica dell'ex vicesindaco e assessore al Bilancio Guido Signorino chiamato in causa da De Luca: "Sulla Settimana Enigmistica c’era un gioco: si doveva scovare su una vignetta l’errore macroscopico, ma nascosto. Purtroppo il nostro sindaco non sa nemmeno nasconderli gli inghippi macroscopici che fa. Non ha più gente in piazza per i suoi comizi e cerca di buttarla in caciara “sfidando” Accorinti e la sua giunta. Sa che non ci andremo, perché gli è stato spiegato che è lontano anni luce dallo stile e dal metodo del dialogo costruttivo, ma finge di lasciare questo impegno nella sua “agenda”. Così leggiamo sull’immarcescibile pagina FB, scritto a caratteri cubitali:
ORE 11.00: CONFRONTO PUBBLICO CON LA PRECEDENTE GIUNTA COMUNALE SULLA RELAZIONE PRIMO ANNO DI ATTIVITA’ SALONE DELLE BANDIERE DIRETTA FACEBOOK.
ORE 11.30 AD OLTRANZA INCONTRO CON I DIRIGENTI…
Dov’è il trucco? Guardate gli orari: dalle 11.00 alle 11.30. Ben mezz’ora per il confronto “epocale” su un romanzo di 1.300 pagine di vuoto e mistificazione! Ci chi crede? Nessuno di buon senso.
Gli è stato già detto, ma tocca ripeterlo. I confronti hanno un senso se servono alla città per accrescere consapevolezza e aiutare le scelte collettive. I tentativi di rissa con insulti a destra e a manca non servono a nulla, se non alla campagna elettorale perenne del sindaco. Certo non ci trova complici. Ben venga parlare seriamente di Messina: nelle sedi giuste e coi contenuti seri. Che non sono quelli indicati dal povero De Luca, che si loda e s’imbroda, parla e sparla su se stesso, sempre più solo".


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