Politica

Guida al referendum sulla giustizia: ecco i cinque quesiti per cui si vota

Il prossimo 12 giugno dalle 7 alle 23 anche i messinesi sono chiamati alle urne per esprimersi su cinque quesiti referendari sul tema della giustizia

Il 12 giugno si torna alle urne e, oltre alle elezioni comunali, i cittadini di Palermo e provincia sono chiamati a esprimere il proprio voto sul referendum sulla giustizia. In questa guida vi spieghiamo come si vota e per cosa si vota. 

Referendum giustizia: cosa c'è da sapere per votare il 12 giugno

Il referendum 

Per quanto riguarda i referendum saranno presenti cinque schede - una per quesito - che nel dettaglio avranno i seguenti colori:

  • Scheda di colore rosso per il Referendum n. 1: abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi
  • Scheda di colore arancione per il referendum n. 2: limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell'ultimo inciso dell'art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale
  • Scheda di colore giallo per il referendum n. 3: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati
  • Scheda di colore grigio per il Referendum n. 4 : partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte
  • Scheda di colore verde per il Referendum n. 5: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura

Quali documenti portare

Per essere ammessi al voto bisogna presentare un documento di identità valido (carta di identità o patente), oppure un documento che rientri in queste categorie:

  • Tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare
  • Tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia
  • In mancanza di un documento di identificazione idoneo, l’elettore può essere riconosciuto anche con le seguenti modalità:

  • Da uno dei membri del seggio che conosce personalmente l’elettore e ne attesta l’identità;
  • Da un altro elettore del comune, noto al seggio e provvisto di documento di riconoscimento;
  • Dalla ricevuta della richiesta di rilascio della Carta d’Identità Elettronica (Cie), in quanto munita della fotografia del titolare e dei relativi dati anagrafici.
  • Indispensabile, poi, avere con sé la tessera elettorale. Ricapitolando, dunque, servono un documento di identità valido e la tessera elettorale.