Politica

Dal SalvaMessina al RilanciaMessina, la prima polemica di Basile con i sindacati è in tv

Al TgR il primo battibecco a distanza tra il neosindaco con Cgil e Uil. “C’è necessità di un confronto”, dice Mastroeni. “Loro sono stati gli unici a rifiutare un incontro in campagna elettorale”, la risposta.

Il tempo di indossare la fascia tricolore che subito arriva la prima polemica per Federico Basile. E va in onda sulle frequenze del Tg siciliano di Rai3 dove il neosindaco è stato ospite dagli studi di Catania. In un servizio a parlare sono i segretari generali dei tre sindacati confederali che disegnano i primi passi della nuova amministrazione. “In primis – dice Giovanni Mastroeni della Cgil - c'è la necessità di intervenire sulla Atm, di aprire un confronto sulla qualità del servizio, su come viene svolto, nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini. C’è poi la necessità che il sindaco, insieme al sindacato e all'Autorità di Sistema faccia una battaglia per il riconoscimento del porto core che la comunità europea deve dare entro il 2023. Infine, sul PNR è necessario aprire un confronto che fino ad oggi non c'è stato”. 

Dalla Uil, invece, il focus su burocrazia e porto di Tremestieri. “Sono un migliaio i lavoratori in meno – ha detto Ivan Tripodi - mancano dirigenti, manca un apparato amministrativo che possa rimettere in movimento la città. Contestualmente crediamo che è necessario far ripartire il porto di Tremestieri, un'opera da 70 milioni di euro nella quale siamo a circa il 25% del dei lavori e vi è il concreto rischio che diventi un’incompiuta”. Dalla Cisl, invece, l’appello al recupero dell’affaccio a mare e della zona falcata. “Servono spazi aggregativi – ha detto Antonino Alibrandi - a partire dal waterfront e dalla zona falcata che devono rappresentare un’occasione di sviluppo e rinascita, va bonificata e occorre integrarla a quella parte di cantieristica navale che deve diventare strategica per l'occupazione”.

Alla richiesta di confronto, Basile ha risposto per le rime. “Mi sembra paradossale ascoltare queste parole da chi io stesso ho convocato nei primi mesi di campagna elettorale, ma Cgil e Uil sono state le uniche a non volermi ascoltare, a differenza invece della Cisl con la quale c'è stato un ottimo confronto produttivo con tutti i candidati”. Poi Basile ha tracciato il suo di percorso. “Ricordo che la piattaforma Salva essina che ha consentito al Comune di uscire dal dissesto è nata proprio col confronto sindacale, poi è chiaro che le posizioni possono spesso non convergere ma il dialogo non è sicuramente mancato. Il SalvaMessina ha creato le condizioni per il Rilancia Messina, quindi il primo atto è sicuramente quello di programmare insieme a chi vorrà sedersi al tavolo il confronto sul piano di riequilibrio. È pronto, abbiamo abbassato la massa debitoria del 75%, la Corte dei conti aspetta noi. Sarà questo l'elemento che ci farà ripartire”.


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