Il grande Festival regionale della cultura è sbarcato a Borgo Storico Pantano, nel comune di Rometta (Me). Scontato il tutto esaurito, ma non certo la curiosità intellettuale, scaturita dai valori di una conservazione rigorosa e delle memorie e delle emozioni, che questo luogo sa evocare. Un grande laboratorio dove si valorizzano le antiche culture del territorio, creando consapevolezza e conoscenza, che possono trasformarsi in azioni e stili di vita rispettosi della sostenibilità ambientale e sociale.

La logica partecipativa dimostrata dai giovani e dagli adulti, in un luogo, che ha un'anima, una identità, in cui la spiritualità diventa tangibile, in cui la natura è in sintonia con gli elementi storici del costruito, un luogo di meditazione immerso nella pace, circondato da un alone di mistero, che pervade tutto il territorio in una dimensione mistica e suggestiva, il riconoscimento al percorso di appropriazione e di identificazione del luogo, attraverso il recupero, conservazione e riproposizione delle antiche culture materiali, dalla cucina di tradizione, legata alle influenze ebraiche, con molte similitudini con quella “Kosher” fino agli antichi sistemi di panificazione (grani antichi, lievito madre, ecc.)e all’arte spagirica, una filosofia e pratica antichissima che concepisce tutto ciò che esiste (visibile e invisibile) come frutto di relazioni tra forze energetiche o archetipi, la volontà di approfondimento, manifestata da molti dei partecipanti, di questa autentica esperienza del passato e dei suoi intrinseci valori, un vero e proprio viaggio di conoscenza che genera occasioni di scoperta e di crescita, vivendo il territorio, immergendosi nella sua cultura e andando alla scoperta dei suoi saperi e dei suoi prodotti.

Testo di Orazio Bisazza (custode temporaneo del borgo)

Foto di Valentina Gasparre