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I professori Cavallaro e Mantineo ricordano lo studioso messinese Francesco Costa

Presso la sede degli “Amici dello Jaci” (Via Università 2) il prof. Mauro Cavallaro e la prof.ssa Rosaria Mantineo hanno ricordato lo studioso messinese Francesco Costa, biologo marino, docente e scrittore Le mitiche acque dello Stretto di Messina racchiudono più dell’80% delle specie del mar Mediterraneo.

“Lo Stretto è un paradiso per gli zoologi – ha detto il prof. Costa – è una fonte inesauribile di specie autoctone e non solo. Infatti, essendo nel baricentro del Mediterraneo, è un punto d’incontro di organismi “lessepsiani”, cioè originari dell’Oceano Atlantico, del Mar Rosso, e perfino del Pacifico, che arrivano attraverso lo Stretto di Gibilterra o il Canale di Suez e trovano nelle nostre acque le condizioni adatte per riprodursi”.(Il prof.Costa è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di cinque monografie inerenti la fauna marina. Nel novembre del 2004 la città di Messina gli ha assegnato il prestigioso premio internazionale Colapesce nel campo della biologia con la seguente motivazione: «Docente, conferenziere, scrittore. L’anima della biologia marina, da lui esplorata con dovizia di particolari e con bellissime illustrazioni, diviene indagine di alto livello scientifico. Il suo lavoro di studioso viene considerato, nel panorama europeo della ricerca, impronta attiva del nostro tempo».


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