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Dal Comune stop all'apertura dei centri sportivi, 5 Stelle: "Decisione immotivata"

L'affondo del capogruppo al consiglio comunale Andrea Argento. A Messina è ancora vietato utilizzare le strutture, ma l'attività potrebbe riprendere nei prossimi giorni. La richiesta di accelerare i tempi e uniformarsi con il resto del Paese

La piscina di villa Dante

A Messina i centri sportivi sono ancora chiusi così come disposto da un'ordinanza del sindaco Cateno De Luca durante l'emergenza coronavirus. Ma la decisione del primo cittadino non è andata giù al Movimento 5 Stelle che sollecita adesso l'amministrazione comunale a correre ai ripari, uniformandosi con il resto del Paese.

Sulla questione è intervenuto il capogruppo pentastellato Andrea Argento puntando il dito anche contro le dichiarazioni dell'assessore Dafne Musolino sui rischi di contagio praticando attività sportiva e in particolare tennis.

"In un momento difficile come quello che stiamo affrontando  - precisa Argento - è fondamentale mettere da parte qualsiasi smania di protagonismo. La decisione dell’amministrazione di non riaprire i circoli sportivi in città è del tutto immotivata e contravviene a quanto disposto dal governo nazionale e dalla Regione, creando una disparità incomprensibile fra gli sportivi messinesi e obbligando le strutture cittadine a rimanere chiuse per giorni senza alcuna ragione plausibile, con tutti i disagi che ne conseguono". 

Ma Palazzo Zanca sembra intenzionato a dare presto il via libera alle strutture sportive. "In base a quanto si apprende - prosegue Argento - dopo l’inutile stop imposto lo scorso 3 maggio, la giunta sarebbe pronta a correre ai ripari per modificare quanto disposto nell’ordinanza 143, consentendo alle strutture di riaprire, seppur  parecchi giorni dopo rispetto al resto della Sicilia. Nel sollecitare l’Amministrazione ad accelerare il più possibile i tempi, è evidente che si tratti in ogni caso di una decisione tardiva, che ha determinato delle inutili discriminazioni e ha contribuito ad alimentare ulteriore incertezza tra i cittadini, già scombussolati dal 'balletto' di ordinanze contraddittorie (molte delle quali revocate dall’oggi al domani) a cui abbiamo assistito in questi mesi. Ritengo che in un momento difficile come quello che stiamo affrontando sia fondamentale mettere da parte qualsiasi smania di protagonismo, con decisioni estemporanee che creano solo confusione e polemiche".


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